Intervista al nostro Buddy aziendale 

Quest’oggi vogliamo dedicare lo spazio del nostro blog per parlare di qualcosa che non riguarda principalmente il nostro settore ma la nostra azienda e il rapporto che andiamo a creare con i neoassunti che si interfacciano per la prime volte nel mondo B.I. Strategy. Abbiamo posto delle domande al nostro Emanuele Raia, Buddy esperto nella formazione delle nuove figure aziendali. Con il suo prezioso lavoro rende ancora più efficace il processo di Onboarding. 

 

Dicci Emanuele, di cosa ti occupi come Buddy aziendale in BI Strategy? 

 

In qualità di Buddy, o trainer aziendale, ho avuto il piacere di conoscere diverse persone appassionate di informatica, con tanta voglia di imparare e che mi hanno regalato diversi punti di riflessione e interessanti confronti, sia a livello professionale che personale. 

Nella mia esperienza, ho avuto modo di formare e addestrare i nuovi dipendenti sulle tecnologie utili al fine della Business. 

In particolare, ho organizzato un percorso formativo suggestivo e interattivo, diviso principalmente in due parti. 

La prima parte leggermente più teorica, per dare un quadro completo del perché e del come si fanno determinate scelte relative al Business di una azienda ma soprattutto per spiegare l’utilità delle nostre attività e dell’utilizzo delle tecnologie coinvolte. 

La seconda parte del corso, quella più interessante, è stata prettamente sulle varie metodiche e tecnologie informatiche. I corsisti hanno avuto modo di assimilare i vari concetti attraverso delle lezioni puntuali e dedicate per argomento, per poi subito dopo cimentarsi in autonomia con esercitazioni pratiche.  

L’esercitazione poteva essere individuale o in team, così da condividere in primis le conoscenze acquisite durante la lezione e per trasmettere la mentalità sul lavorare in gruppo (a volte assegnando compiti specifici a gruppi specifici come in una vera azienda). 

In fase di sviluppo dei vari compiti, si presentava l’opportunità di arricchire l’argomento con diversi esempi attinenti anche di vita quotidiana, molto più pratici. 

Nella fase finale avveniva un confronto per la risoluzione dell’esercizio, dove chiunque poteva proporre le proprie idee ed esporre i propri dubbi. Si concludeva con la verifica del funzionamento del software sviluppato e per dare una conoscenza a 360 gradi, venivano spiegate anche altre modalità di risoluzioni contribuendo a migliorare le competenze e le prestazioni dei corsisti.  

Tutto il percorso è stato gestito non come tutor-corsista ma bensì come colleghi, cercando di trasmettere sempre in un clima di amicizia le nozioni principali. 

 

Come si suddivide il tuo lavoro, nelle varie fasi di supporto ai dipendenti? 

 

Il lavoro del Buddy aziendale si può suddividere in diverse fasi di supporto ai dipendenti, nella mia esperienza ho previsto: 

Progettazione dei programmi formativi dove sono stati definiti gli obiettivi, i contenuti e le modalità di affiancamento. 

Svolgimento dei corsi di formazione organizzando lezioni e workshop, utilizzando le metodologie e gli strumenti didattici. 

Monitoraggio dei progressi attraverso test, esercitazioni e feedback così da valutare sia a livello teorico che tecnico il risultato delle lezioni concluse. 

Analisi dei bisogni formativi che emergevano principalmente in fase di test, dove si aveva modo di individuare le esigenze tecniche o semplicemente di ribadire concetti informatici. 

 

Facendo parte di un team competente e qualificato, avevo la possibilità di coinvolgere colleghi esperti per confronti, affiancamenti e dirette esperienze sui progetti. Questo ha dato modo non solo di creare legami già da prima di un ingresso in azienda ma anche di motivare i corsisti sul percorso intrapreso. 

 

Quali sono i tuoi obiettivi, di conseguenza quelli di B.I. Strategy a livello umano e aziendale? 

 

L’obiettivo personale è sicuramente quello di lasciare un ricordo positivo del corso di formazione, dove i corsisti sono sicuri di aver trovato non un Buddy ma un amico oltre che un collega. 

In tutto il percorso si punta a creare un ambiente di apprendimento motivante, dove si possono sviluppare le competenze tecniche necessarie ai fini lavorativi e uno spirito di gruppo favorevole alla collaborazione e alla comunicazione. 

 

A livello aziendale certamente l’obiettivo è garantire che i nuovi dipendenti abbiano le competenze tecniche necessarie per svolgere il loro lavoro e migliorare l’efficienza e la produttività dell’azienda, fornendo supporto sia personale che tecnico da parte di tutto il team. 

 

Emanuele Raia